Una nuova figura professionale
per rivoluzionare il modo di fare commercio ampliando esponenzialmente le
opportunità di business per le PMI.
Per anni il successo di un
prodotto è stato profondamente legato alle risorse economiche e alle capacità
di un’azienda di promuoverlo su scala nazionale ed internazionale.
Ora, grazie al growth hacking
marketing, la qualità intrinseca del prodotto torna ad essere la principale
leva di successo, a prescindere alle risorse economiche iniziali
dell’imprenditore. Allo stesso modo i tempi della crescita si dimezzano grazie
ad un approccio guidato dall’analisi dei dati in tempi brevissimi, un sistema utilizzato
fino ad ora quasi esclusivamente da multinazionali (in Italia).
Non si parla semplicemente delle
potenzialità del marketing digitale tradizionale, ma di una vera e propria
rivoluzione incentrata sui dai dati che - con un metodo scientifico – vengono
sfruttati per scalare business in brevissimo tempo.
Ma cos’è il Growth Haking Marketing?
È una tecnica innovativa che
startup e imprese utilizzano per generare crescita, in breve tempo e con budget
limitati. I growth hackers non sono dei maghi o degli hacker in senso stretto.
Difatti utilizzano un metodo ingegneristico al marketing basato sul “try and
learn”, ovvero sperimentazione a basso costo di diverse ipotesi fino a validare
quelle più efficaci a seconda del modello di business, intervenendo anche sul
prodotto/servizio grazie a test di usabilità e miglioramento dell’esperienza
degli utenti.
Si tratta quindi di
professionisti nel mondo del marketing multicanale che, sfruttando le leve di
social network e dei canali tradizionali, generano traffico organico e
viralità, con una visione d’insieme della strategia che implica competenze
verticali e trasversali.
Per fare un esempio concreto
questo significa che una piccola impresa metalmeccanica del bergamasco, con
prodotti tecnologicamente avanzati ma restata per anni nell’ombra sui canali digitali
per mancanza di risorse economiche può oggi, grazie a queste nuove figure
professionali, vedere crescere il fatturato in tempi brevi e con risorse
limitatissime.
Il 16 dicembre 2017 il Talent
Garden Innovation School di Milano, conosciuto a livello internazionale per le
sue attività formative all’avanguardia nell’ambito digital, immetterà nel
mercato italiano 17 nuovi growth hackers, potenzialmente capaci di generare un
valore complessivo pari a 17 milioni di euro.
Il fatto che multinazionali e PMI
stiano facendo letteralmente a gara per avere a disposizione uno di questi
professionisti deve far riflettere sull’andamento del mercato del lavoro e
sull’opportunità di aggiornare i percorsi formativi allineandoli con le reali
richieste di mercato.
Per maggiori info: https://www.growthmarketinghackers.club